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Articolo pubblicato su "Carta" su Padre Pio e Bernadette
di Antonio D'Andrea
Care amiche/i di Carta, ho letto gli articoli sull'ultimo numero di Carta relativi a padre Pio e la "speculazione" della Chiesa, o di una parte, sulle sue spoglie. Negli articoli si denuncia appunto la strumentalizzazione di questo monaco e in particolare delle stimmate e dei suoi poteri miracolistici-taumaturgici. Come per altri-e sante è scattato il meccanismo, la "lotta" tra fideisti e positivisti, tra clericali e laicisti ecc ecc

Vorrei dare un contributo per la comprensione di fenomeni come le stimmate o altri considerati paranormali e imparentati con una cultura reazionaria e oscurantista. Ebbene oltre 10 anni fa su una rivista della casa editrice di Bologna, "Il Mulino", usciva un saggio della studiosa Gianna Pomata dal titolo: Uomini mestruanti. Dopo aver chiesto il permesso alla redazione, ne abbiamo fatto una dispensa che se desiderate ve la faccio recapitare. Cerco di riassumere brevemente la ricerca.

Già dall'antichità era conosciuto e studiato, anche dal medico Ippocrate e poi da Galeno, il fenomeno delle "perdite" periodiche di sangue da parte dei maschi, chiamate mestruazioni vicarie. La fuoriuscita di sangue avveniva o dal naso o dal pene o dall'ano o da altre parti del corpo da cui si aprivano i tessuti permettendo la "perdita". Questo "fenomeno" era considerato positivamente, sia perchè avevano notato che i maschi in questione erano più longevi e tendenzialmente più positivi-allegri e sia perchè il modello di perfezione umana era dato dal corpo femminile e quindi i maschi che avevano delle caratteristiche femminili venivano considerati migliori. E il suggerimento era semplicemente di viverle con cautela e pazienza. Dal 1500 circa, invece cambiano le cose. Il corpo perfetto è considerato quello maschile e inferiore-sporco quello femminile (il termine stesso femmina, secondo la studiosa Vanna De Angelis sta a indicare una negatività-mutilazione perchè deriva da foe-minus) e quindi i maschi con anche una sola caratteristica che li avvicinasse alle donne saranno considerati inferiori o malati tanto che inizierà la medicalizzazione, il tabù e lo scherno. La longevità dei maschi mestruanti era spiegata con la motivazione che la fuoriuscita di sangue permetteva una forma di purificazione-rigenerazione. E' lo stesso motivo per cui gli indiani d'america facevano, e fanno, le capanne sudatorie, pratica elaborata soprattutto o solo per maschi.

E veniamo quindi a padre Pio. Ebbene lui rientra nella categoria dei maschi mestruanti, come tutti i maschi con le stimmate, mi pare che il primo sia Francesco d'Assisi. francesco Forgione, molto probabilmente per una serie di motivi genetici e credo soprattutto esistenziali si trova ad avere un corpo sensibilissimo che arriverà ad aprirsi e permettere la fuoriuscita di sangue e anche capacità paranormali tipo visioni, energia curativa (credo una forma di pranoterapia) e altro. Solo che è stata completamente dimenticata questa vicenda medico-esistenziale dei maschi mestruanti e quindi sembra un qualcosa di prodigioso.

In uno degli articoli su Carta si pone il dubbio che le stimmate siano state realizzate dallo stesso utilizzando sali o altri ingredienti. Se anche così fosse ciò quasi nulla toglierebbe al fatto che procurandosi aperture al corpo che permettano fuoriuscita di sangue (vedi per esempio i donatori di sangue), si avrebbe il risultato di benefici per il corpo e una maggior sensibilità-sensitività. Non ultimo il capire di più le donne quando hanno le mestruazioni. Mi chiedo se dovremmo proporre che tutti i maschi ecopacifisti si procurino le stimmate, a iniziare dai "dirigenti". E penso anche all'altra pratica medica del salasso con le sanguisughe, tutt'ora utilizzate in alcune culture cosiddette primitive ma studiate anche da alcuni filoni della medicina naturale.

Quasi lo stesso discorso si può fare sulle visioni e apparizioni mariane. La Chiesa ne certifica otto. La maggiorparte sono accadute a bambine pastore attorno ai quattordici anni o comunque bambine. Secondo la studiosa Jutta Voss, di cui consiglio di leggere e recensire il suo libro: La luna Nera, red edizioni,tradotto nel 1996, nelle società matriarcali, in prossimità del menarca la bambina doveva vivere alcuni giorni in una capanna (poi diventata simbolo di castigo, per essere nate femmina) sollevata alcuni centimetri da terra e senza che vedesse il sole perchè la fuoriuscita del primo sangue coincideva con un sogno oracolare che avrebbe orientato tutta la comunità e quando avveniva una campanella o tamburo avrebbe chiamato a raccolta la comunità e le anziane o l'anziana sciamana avrebbe letto o interpretato il sogno.

Ebbene nella vicenda di Bernadette ci sono tanti elementi che faranno si che lei si troverà ad essere una bambina "speciale", con una sensibilità particolare che incontrerà la grotta (luogo sacro nelle società matriarcali, simbolo dell'utero che tutto genera e rigenera) con di fronte una sorgente (e le antiche pratiche pagane di immersione nell'acqua pura di montagna-sorgente), proprio nel periodo straordinario del menarca. Vorrei accennare ad alcune di queste vicende di Bernadette che la renderanno particolarmente sensibile: la zia materna Bernarde (che le darà il nome, Bernadette) era una donna forte, amazzone che alzava la voce, le mani e il bastone e diventerà ragazza madre, quindi una donna mugnaio eccezionale di cui non si è quasi più saputo niente, e inviterei alla ricerca, il papà Francois era quasi un hippies: fino a 34 anni lavorava giusto il tempo per vivere senza accanirsi e sposandosi con Louise (non sposerà la primogenita, Bernarde perchè ne aveva timore) andrà a vivere presso la moglie, cosa rarissima, allora. E sarà fin troppo generoso verso i poveri o i bisognosi, tanto che manderà in malora il mulino. Ed era tenero con Bernadette. Per la povertà sopraggiunta, la piccolissima Bernadette sarà allattata per molti mesi da un'altra donna, anche questa è un'esperienza enorme che apre alla vita e andrebbe rilanciata non solo per necessità, cioè in casi di povertà o malattia o mancanza di latte, ma oggi si impone democraticamente il latte in polvere...

Inoltre Bernadette sarà colpita prima dal colera e caso rarissimo sopravviverà anche se rimarrà gracile in salute e poi dall'asma. Queste due condizioni: di sopravvisuta al colera e asmatica (anche Che Guevara aveva l'asma) permettono una sensibilità estrema, non è un caso che tanti santi lo siano diventati dopo malattie o incidenti o disgrazie. Un altro dato è che lei per diversi mesi prima della visione farà la pastora (eufemisticamente chiamata pastorella), cioè guardiana-accuditrice di pecore (mi pare presso la donna che l'aveva allattata). Ebbene l'essere guardiani-e di animali, pastori, è un'altra di quelle situazioni (per dirla con i situazionisti) che permettono di sviluppare capacità incredibili tanto che nelle società matriarcali i guardiani dei maiali, poi chiamati dispregiativamente porcari, erano tra i pochi maschi, assieme ai diversamente abili, considerati in contatto con la divinità e il divino. E lei era una donna perchè di solito erano i maschi a fare i pastori e la Chiesa indica Gesù come buon pastore, cioè guida del genere umano e/o del popolo credente.

Infine di fronte alla grotta dell'apparizione, il cui luogo era chiamato Massabielle, andavano a pascolare i maiali accompagnati dal "porcaro" Samson e il posto era considerato per questo negativamente. Ma in passato laddove figliavano le scrofe (troia è la madre dei maiali, vedi anche la città espugnata dai greci e il dileggio caduto su questa parola), quei luoghi erano considerati prediletti, per esempio MIlano è stata costruita dove figliò la scrofa semilanuta e così Roma laddove figliò una scrofa bianca, poi diventata lupa. Su queste due vicende ci sarebbe molto da riflettere e discutere, in particolare sul tabù del sangue mestruale.

Un cordiale saluto, Antonio (D'Andrea)


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