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Capracotta il Tibet italiano
Capracotta è un comune della provincia di Isernia che con i suoi 1.421 metri è tra i comuni più alti dell'Appennino. Il suo nome risale al Medioevo e trae origine dalla tradizione dei Longobardi di sacrificare una testa di capra (caprae caput) prima di insediarsi in un luogo appena conquistato. L'origine dell'attuale paese, infatti, nonostante alcuni ritrovamenti del periodo sannitico e romano in varie aree periferiche del territorio comunale (tavola osca, mura poligonali, sepolture), sembrerebbe risalire ai primi anni della conquista del Mezzogiorno da parte dei Longobardi di Benevento contro i Bizantini nel VII secolo d.C.

Preghiamo coloro che hanno pubblicato o stampato il programma di Capracotta prima del 10 maggio 2010 di sostituirlo con quello che potete scaricare qua sotto in quanto abbiamo dovuto togliere gli eventi dedicati alla cantautrice Giuni Russo.

A tale proposito qua sotto potete scaricare la lettera di Antonio D'Andrea in risposta
all'Associazione Giuni Russo Arte.

SCARICA il volantino del PROGRAMMA DI CAPRACOTTA 2011 schematico
SCARICA il volantino del PROGRAMMA DI CAPRACOTTA 2011 con le descrizioni dei corsi
Sito del comune di Capracotta



Guarda la GALLERIA FOTOGRAFICA di Daniele Portanome.

La CACC di Capracotta
La Casa delle Arti e Culture Conviviali di Antonio D’Andrea a Capracotta, dove ogni anno si ritrovano gli animatori invitati a gestire le varie attività del programma, non può essere considerata una casa solo per fare vacanze convenienti ma una scuola di convivenza e di comune impegno per la gestione e il rigoverno della casa secondo gli insegnamenti del Movimento Uomini Casalinghi e di Vivereconcura. Quindi lasciate ogni speranza o voi che entrate per fare quel che vi pare lasciando allÕaltrui impegno lo sgobbare. Il vitto e l’alloggio saranno gratuiti ma la spesa per l’alimentazione in comune è solo vegetariana (frutta, verdure, latte, formaggio, uova) mentre carne e pesce sono a carico dei singoli. Non si accettano integralisti di ogni genere di alimentazione, la cucina in comune non è luogo per portare avanti le proprie crociate ma un luogo di scambio reciproco di esperienze e conoscenze alimentari.

Nella Casa troverete appesi un pò dovunque tanti bigliettini scritti da Antonio che vi daranno preziosi consigli per la sua corretta gestione (pulizie, ordine ecc.) Il motto di Vivereconcura prima di mangiare è: "Ringraziamo chi ha cucinato e chi rigovernerˆ". Per questo tutti, nessuno escluso, dovranno impegnarsi in base alla proprie capacità e ai TURNI di lavoro precedentemente stabiliti. Ognuno potrà insegnare o imparare le regole del lavoro casalingo: cucinare, lavare i piatti, riordinare,scopare e pulire i pavimenti delle camere e della cucina, fare la spesa,lasciare puliti toilette e doccia. Cucinare, lavare, pulire INSIEME è bello, un modo proficuo e intelligente di conoscersi nel fare. La sera, dopo cena, ci ritroveremo per suonare, cantare, recitare poesie, raccontare storie o esperienze personali, ma anche per discutere problemi e difficoltà sorti durante il nostro soggiorno a Capracotta.

(settembre 2010, Albino)